ORIGINI E FILOSOFIA

 

Come il bambino riceve il nutrimento nella pancia della madre, così tutti noi lo possiamo ricevere dalla casa in cui viviamo.

Questa è la magia del feng shui !!!

Trasformare la casa, ed ogni altro spazio e luogo, nella fonte da cui attingere per il nostro benessere economico, fisico, emotivo, sessuale e spirituale.

 

 

IL LUOGO

 

Il luogo dove insediare un villaggio, una casa o comunque qualcosa di stabile, nel passato, veniva accuratamente scelto con metodi, filosofie e simbolismi strettamente legati alle origini di quelle popolazioni. Era la ricerca del Genius loci. L’idea che, sia sopra che nel sottosuolo di particolari località vi fossero influenze più o meno favorevoli alla vita, è sempre stata presente in tante tradizioni. Certe popolazioni facevano vivere per qualche tempo alcuni animali nel luogo in esame, poi li macellavano e ne analizzavano le interiora per valutarne eventuali malformazioni, o interpretandone significati divinatori. Al contrario avveniva per la scelta del sito dove costruire un tempio o qualsiasi altro manufatto sacro, con l’idea che il luogo non adatto alla vita produce sofferenza che avvicina alla propria spiritualità e quindi al dio. Questa pare fosse la motivazione. Sta di fatto che, con il succedersi delle tradizioni religiose, i vari templi venivano “riciclati”, e se distrutti, però, sempre in quel preciso punto si ricostruivano. Quella posizione era quindi molto importante.  

Il feng shui prevede che la località più adatta per costruire una casa e qualsiasi altro ambiente, o dove realizzare un qualsiasi spazio all’aperto, come giardini e parchi, deve rispondere ad una serie di requisiti, trai quali, il simbolismo dei quattro animali: la tartaruga nera, il drago verde, la fenice rossa e la tigre bianca. Poi l’orientamento geografico del luogo e la compatibilità con l’orientamento più adatto agli individui interessati; la presenza di acqua sopra e sotto il suolo ed  oggi, anche di  infrastrutture tecnologiche che in passato non esistevano come linee dell’alta tensione, ferrovie o altro.

 

LA FORMA

 

La vita dell’uomo nella “caverna” è durata, pare, quasi un milione di anni. Il modo di percepire questo spazio in cui hanno vissuto i nostri antenati per tutto questo tempo, in relazione con i propri vissuti, fisici, comportamentali, psichici, simbolici ed emotivi è andato a finire nel nostro DNA. Proprio come accade al gattino che scava la buchetta, senza che nessuno glielo abbia insegnato. 

Conseguenza, che l’uomo sceglie e vive il proprio ambiente rispettando stimoli inconsci e ne sceglie la forma, gli arredi, i colori, i quadri, e quando si verificano incongruenze, nascono i problemi e i disagi. A questo si pone rimedio con le varie modalità del feng shui e tra queste il feng shui intuitivo che, in accordo con gli abitanti del luogo, ricostruisce le congruità che per svariati motivi sono state disattese.

Lo spazio che ci circonda ha su di noi un potere inimmaginabile: comunica significati, determina condizionamenti e comportamenti, e tutto attraverso la forma, le proporzioni, i colori, l’illuminazione, i profumi, i suoni, con una precisa modalità di causa-effetto. André de Bélizal e Léon Chaumery, due radiestetisti francesi, hanno dimostrato l’emissione da parte delle “forme” geometriche di particolari onde vibrazionali dette “onde di forma” che hanno particolari effetti sull’uomo. Altresì, O.Marc sostiene che ogni individuo riproduce nell’ambiente che lo circonda il proprio stato psico-emotivo. Ed ecco la “magia”: l’uomo crea l’ambiente che sente e questo, a sua volta,  determina i comportamenti dell’uomo che ci vive. E’ l’ambiente che fa stare a disagio l’uomo o è il disagio dell’uomo che ha creato quell’ambiente disagevole?

Progettare uno spazio abitativo, quindi, non può prescindere dall’individuo che lo vivrà e il feng shui lo sa.

 

AMBIENTI

 

La nostra casa siamo noi e quindi è lo “specchio” del nostro carattere, personalità ed esigenze, ma soprattutto è il nostro “spazio sacro” dover poter crescere  e sviluppare il nostro benessere.

La disposizione dei vari ambienti all’interno delle abitazioni e di ogni altro tipo di edificio segue, secondo il feng shui, tutta una serie di precise indicazioni che si riferiscono ad esigenze pratiche e di buon senso, condivise dalle tradizioni abitative occidentali e delle teorie della bioarchitettura. In più, il feng shui in riferimento alle caratteristiche energetiche personali degli abitanti dà un significato ad ogni ambiente della casa ed indica come arredarli. Ogni scelta, disposizione, cambiamento che operiamo nella nostra casa avrà così un preciso valore simbolico e assumerà le caratteristiche della ritualità proprio in virtù della valenza “sacra” della casa e dei suoi abitanti: la casa siamo noi, appunto.

Ecco che la porta principale dovrà essere direzionata in modo adeguato; l’ingresso rappresenta il modo con cui ci presentiamo al mondo che entra nel nostro “spazio”; in cucina si crea il nostro nutrimento e quindi il benessere fisico, ma è anche il luogo dove c’è l’acqua e il fuoco che richiedono particolari attenzioni nella scelta della collocazione sia in cucina, sia nell’ambito dell’abitazione; la camera da letto, con la famosa necessità di dare al letto una precisa direzione, visto che ci trascorriamo un terzo della nostra vita e che è la fonte della nostra rigenerazione.

La stessa attenzione va per gli ambienti di lavoro: è lì che si realizza il nostro benessere materiale, fondamentale per la qualità dell’esistenza, e così diventa importantissimo, ad esempio, anche avere la propria scrivania ben direzionata.

 

CICLI

 

Una delle caratteristiche che rende speciale il feng shui è il legame che crea tra lo spazio ed il trascorrere del tempo e quindi unendo tra loro il luogo ed il suo orientamento con i suoi quattro animali e con i cinque elementi energetici che si alternano nella dinamica dello yin-yang con la ciclicità determinata dal trascorrere degli anni, mesi, giorni ed ore. Il feng shui dà precise indicazioni circa il momento più adatto per un cambiamento, come le modifiche alla casa, ed anche se e in che direzione possiamo spostarci o quale parte della casa può più favorevolmente essere interessata dai miglioramenti. Valutazioni che si ricavano dal Bagua-Quadrato Magico.

Il Bagua nasce ad opera del re sciamano Yu, nel 2205 a.C. che poi, integrato e trasformato, diverrà il Quadrato Magico-Lo Shu, che, insieme alla bussola Lo Pan, sono gli strumenti fondamentali del feng shui.

    

 

SUCCESSO YANG

 

Lo scopo dell’applicazione del feng shui è di progettare, modificare e organizzare gli spazi per poi diventare un percorso di consapevolezza all’interno del nostro spazio abitativo col preciso scopo di costruire il proprio benessere e così favorire la possibilità di raggiungere la realizzazione di sè: il successo.

Come definire il successo?

Per ogni individuo esiste il proprio successo: lavoro, amore, denaro, famiglia, amicizie, notorietà, salute.

 

 

 

ORIGINI

 

Esistono, nella mitologia cinese, tracce del feng shui (letteralmente, vento-acqua), fin dal 4000 a.C., quando i re sciamani delle tribù erano capaci di interpretare i segreti dell’acqua e del vento, appunto, fornendo così ai contadini le indicazioni per le coltivazioni.

Già verso il 2000 a.C. l’arte divinatoria degli sciamani usa il feng shui per prevedere gli eventi e si comincia a parlare del Bagua (il “quadrato magico”), lo strumento fondamentale di questa disciplina, mentre intorno al 600 a.C. ne avviene l’evoluzione filosofica con il Tao.

Il culto per i defunti fa usare il feng shui, con l’invenzione della bussola, per individuare il luogo migliore dove seppellirli affinché godano delle migliori condizioni e di conseguenza proteggano i propri discendenti.    

Dal 200 a.C. al 200 d.C. il feng shui decideva del luogo dove far nascere una città e della sua disposizione urbanistica, del posizionamento dei palazzi imperiali, degli edifici pubblici e delle abitazioni.

Si comincia ad insegnare questa disciplina verso il 600 d.C. con le caratteristiche di una vera e propria scienza.

Seguono per il feng shui periodi di crescita ed abbandono, spesso per cause ideologico-politiche, ma la sua forza è stata ed è tale che ancora oggi in molti paesi asiatici non si muove uno spillo senza prima consultare il “maestro di feng shui”.

Verso la fine dell’’800, un missionario protestante inglese, E.J.Eitel lo fece conoscere in occidente, e rapidamente il feng shui si è diffuso in Europa, Sud Africa e Nord America.

 

SACRALITA'

 

Il fascino delle piramidi egizie, la grandiosità della Mesopotamia, il mistero dei Maya, la magia degli antichi sciamani siberiani, la sacralità dei Celti, il segreto racchiuso nel crocicchio delle città etrusche e poi Pitagora, i numeri arabi, la potenza di Roma imperiale e i cinesi con il feng shui: tutte manifestazioni della conoscenza che avevano i nostri antenati delle relazioni segrete esistenti tra la vita sulla Terra ed i cicli della natura e delle forze dell’Universo. Il vento, la potenza dell’energia e l’acqua, l’essenza della vita, quando sono armonicamente connessi con l’Uomo, con la Terra e con l’Universo, rappresentano un aspetto della filosofia del feng shui.

Un altro aspetto è la “grotta” e poi la “casa” che ha rappresentato per ogni essere vivente sulla terra il simbolo del rifugio, della protezione, della guarigione, della madre e del suo utero. Questo significato simbolico, inteso come rapporto privilegiato tra mondo interiore e realtà esterna, che lo “spazio” abitativo ha formato nel corso dei millenni nell’inconscio collettivo, porta ad una forte relazione tra “luogo” e comportamenti psico-fisici ed emotivi umani. Heidegger e Jung studiarono a fondo questo significato simbolico-comportamentale, andando oltre la psicologia tradizionale che non lo prendeva in considerazione.

“…abitare è il modo in cui tu sei e io sono, la maniera in cui gli esseri umani sono sulla terra…” (Heidegger).

“Nella mia stanza di ritiro sono solo con me stesso… E’ il cantuccio della riflessione e della immaginazione, un luogo di concentrazione spirituale” (Jung).

 

CH'I

 

L’energia vitale nel feng shui si chiama “Ch’iChiQi - Ki”,  ed è quell’energia, quella vibrazione che anima tutto ciò che vive e che crea e dà le emozioni, le sensazioni, i desideri, i sogni, la creatività, l’amore ed ogni altro stimolo che porti alle persone la “vitalità”. Il Ch’i nasce e circola liberamente ovunque, sulla Terra e nel Cosmo, entra ed esce dal corpo umano attraverso i chakra e percorrendo i meridiani arriva in ogni singola sua cellula, portandolo nello stato di benessere. Avviene anche che cellule in ottimo stato energetico restituiscono all’ambiente circostante ed a tutto ciò che vi si trova il loro Ch’i benefico. Oltre alle persone, anche gli oggetti, gli animali, i luoghi, gli edifici, possiedono un proprio tipo e livello di Ch’i.

Il compito del feng shui consiste nel mettere in atto tutto ciò che possa favorire questo benefico “soffio della natura”, favorendone il naturale e continuo movimento nella dinamica dello yin-yang e la rigenerazione attraverso lo scambio dei cinque elementi, evitandone il movimento troppo veloce, lo Sha-Ch’i, portatore di malessere, o l’accumulo, che si definisce ristagno e porta pesantezza e confusione, ed anche il blocco, l’impoverimento e la carenza, ossia la mancanza di vitalità e quindi l’impossibilità di ottenere alcunché.

Così come l’agopuntura che ristabilisce il flusso energetico del Ch’i che scorre lungo i meridiani del corpo umano, riportandolo nello stato di benessere, altrettanto il feng shui interviene quando in una stanza, un’abitazione, un negozio, un giardino o qualsiasi altro luogo, che considera entità viventi al pari dell’Uomo,  si determinino condizioni di blocco energetico, ristabilendovi il naturale e benefico flusso del Ch’i affinché gli abitanti vengano adeguatamente nutriti e sostenuti per i realizzare i loro bisogni, desideri e obiettivi.

 

DUALITA'

 

La concezione dualistica universalmente concepita, in Cina, attraverso la filosofia del Tao viene rappresentata ed identificata dallo Yin-Yang, due forze opposte ma anche complementari, intimamente intrecciate tra loro che grazie al continuo trasformarsi e scambio reciproco determinano l’esistenza di tutto l’Universo.

Tutto ciò che appartiene al  “maschile”  è Yang: il sole, la luce, il caldo, il giorno, l’attività, il salato, socialità.

Al contrario, tutto ciò che è “femminile” è  Yin: la luna, il buio, il freddo, la notte, il riposo, il dolce, il sesso.

Queste due energie sono costantemente legate dal continuo ed incessante alternarsi, e non potrebbe esistere l’una senza l’altra. Nessuna delle due è esclusivamente Yin o Yang, perché ciascuna contiene al suo interno il seme dell’altra: il giorno, Yang, nasce e cresce fino al suo massimo, mezzogiorno, da quel momento il seme Yin comincia a germogliare e via, via arriva la notte che a mezzanotte è l’Yin più alto, e di nuovo il seme Yang in esso contenuto, ricomincia a portare il giorno…e così, senza sosta in eterno, come vuole il Tao.

Per il pensiero taoista, noi siamo l’Universo e l’Universo è noi: il feng shui determina le condizioni che consentono all’Uomo di vivere in armonia con queste due forze.

La scelta del luogo dove costruire un edificio è basata proprio sulla ricerca della presenza armonica di Yin-Yang.

Armonia che non significa assenza di conflitto, che porterebbe la “morte”, bensì scambio continuo ed incessante di energia che pulsa alternativamente dall’uno all’altro, generando la “vitalità” e quindi il”Ch’i”, l’energia vitale nel suo “spazio vitale”.

La casa, simbolo del microcosmo dell’Uomo e ponte con il Cosmo, contiene al suo interno le due forze in perfetta armonia tra loro proprio perché l’Uomo è l’Universo, e quando non lo fossero, il feng shui è in grado di individuare quali siano le condizioni disarmoniche e quali rimedi attuare affinché torni l’armonia.

 

SE' YIN

 

Consapevolezza del proprio sé, della propria sessualità e spiritualità, sono le tre componenti essenziali dell’essere umano che lo rendono uguale all’Universo e all’Assoluto.

Sospeso a metà tra il mito e la storia, Ermete Trismegisto, considerato il primo degli alchimisti, perseguiva l’unione, tramite il “fuoco creativo”, della Luna, l’elemento femminile Yin, con il Sole, l’elemento maschile Yang, i due opposti eternamente in conflitto, per ottenere la nascita della perfetta armonia. E’ la cosiddetta “Grande Opera”, la metafora dell’origine della vita, anch’essa metafora del concepimento del proprio Sé – Pietra Filosofale.    

Per il Tao, l’Uomo stesso, in quanto Universo, contiene dentro di sé lo Yin-Yang che lo fa “Essere spiritualmente consapevole” di se stesso e delle proprie potenzialità e così capace di ambire a qualsiasi meta che possa desiderare, e quando, invece, regnasse in lui confusione, blocco, incapacità di raggiungere ciò che desidera per la disarmonia tra le due forze Yin-Yang, consapevolmente attraverso la guida del feng shui potrà ritrovare la sua completezza e benessere. 

D.STOLCIUS VON STOLCENBERG - VIRIDARIUM CHIMYCUM (Francoforte, 1624)